le rigette di nonna Alige

Sotto la pòi legge, ma se stiacci vàla pòi anco sentì.
(è come pagina 777, ma per e ccei)


BUGHI D'OSSIBUGHI

Buongiorno, sono sempre ancora il Carlo, quello delle ricette no? per presentarvi un'altra ricetta della mi' nonna: i buchi d'ossibuchi.

Per questo piatto dovete prendete quattro belle fette d’ossibuchi, passateli un attimino nella farina gialla, ma va bene anche quella di neccio, che tanto serve unicamente a non fa scivolà la ciccia dalle mano. Nonna certe volte prendeva un mannello di fieno e usava quello.

Con un coltellino bello fino fino fino fino fino e tagliente, incidete tutta la ciccia intorno all’osso, dal di fuori; quella levatela e mettetela via. Per il cane.

Se un ciavete il cane un vi preoccupate che la mangia anche il gatto eh?.

Se po' un ciavete neanche il gatto vòle dì che voartri un amate l’animali, ma la ciccia un la tirate via lo stesso che un giorno o l’altro trovo una ricetta per cucinare anche quella roba lì.

Con un altro coltellino, ma va bene anche quello di prima purché lo lavate bene, che un si pole mica mescolà il sapore della ciccia con quello del midollo eh? incidete tutto torno torno il midollo, ma questa volta dal di dentro dell’osso, nel buco, lasciando in quattro o cinque punti il midollo da taglià che altrimenti quando sollevate l’osso il midollo vi rimane li sulla madia tutto spiacciacato che un è neanco bello da vedessi.

Molto delicatamente, che un si stacchi come vi ho già detto, passate l’ossi con tutto il midollo in un tegame in cui avete messo un cucchiaio d’olio o anche due o tre se ce l'avete, ma se è bono, di quello di frantoio, uno zinzinino di odori tritati (la carota, la cipolla, il sedano e tutti l’erbucci insomma, quindi salate e pepate. Pogo però.

Coprite il tegame con una copertura e date una bella fiammata a foco alto per quattro o cinque minuti.

A questo punto spengete il gasse e i buchi d’ossibuchi sono pronti.

Se un avete sbagliato niente dovrebbe risultà una bella sbobbetta, come una salsina un pochino sbruciacchiata in fondo al tegame.

Se avete sbagliato qualcosa e i buchi d’ossibuchi sono venuti male, un buttate via niente che un giorno o l’altro vi insegno anche come si prepara la pearà alla veronese.

O, lo so che ora col fatto che le vacche sono diventate tutte matte e mezze sceme non si trovano più tanto facilmente l’ossibuchi, ma un’è mica colpa mia no?


frittata d'ova di ranocchio

cosce di ranocchio al profumo di mare

cosce di ranocchio all'odore di bosco

occhi di ranocchi

vitello tonnato

bughi d'ossibughi

salamandre stufate

spiedini di lingua di canarino