le rigette di nonna Alige

Sotto la pòi legge, ma se stiacci vàla pòi anco sentì.
(è come pagina 777, ma per e ccei)


OCCHI DI RANOCCHI (in bellavista)

Eccomi qua di nuovo, sono il Carlo che vi presenta un’altra ricetta ricavata dal quaderno di nonna Alice e anche questa volta troviamo come ingrediente base i ranocchi che fanno nello stagno qua dietro casa.

Si tratta dell'occhi di ranocchi in bellavista.

Per prima cosa vi dovete procurare una cinquantina di cardi di castagne; nonna andava a prenderli a Palagnana che diceva erano i migliori, ma io ho provato a farli anche con quelli di Farnocchia e andavano bene lo stesso.

Se non trovate i cardi che magari state nella piana, vanno bene anche un paio di ricci che se ne trovano a decine spiaccicati per le strade di campagna, però se sono proprio stiacciati che ci sono passate sopra troppe macchine, li dovete gonfiare un pochino per farni riprendere forma e farli tornare tondi se invece li trovate vivi o anche morti ma sono sempre gonfi vanno bene così; basta eventualmente raddrizzanni un po’ l’aculei,.

Per seconda cosa vi dovete procurare 2200-2210 ranocchi.

Per prenderli vi do un consiglio che non lo sapeva neanche nonna che i ranocchi ne li andavo a prendere io: prendete una ranocchia e la scuoiate, la sbucciate insomma, ancora viva; poi la legate per una zampa a un filo e con una canna fate come una canna da pesca.

Passate la ranocchia sopra l’acqua e i ranocchi maschi, ma anche quelli femmine però che le donne son curiose, vedendo una bella ranocchia nuda spalancano certi occhi… che è proprio quello che ci vuole.

Prendete i ranocchi e con un coltellino fino, fino, fino, fino, ni cavate l’occhi e li appuntate uno per uno sugli aghi o sugli aculei a seconda di che ricci avete preso.

I ranocchi conviene ributtarli subito in acqua appena levati l'occhi perchéeee, la sera almeno non possono guardare la televisione e fanno… lo sapete no che fanno, insomma...le uova e così ci si può fare un’altra ricetta che se non ve l’ho ancora detta poi ve la dico.

Quando avete sistemato tutti i 4400-4420 occhietti in bella vista…, magari se siete artisti ci potete fare anche un bel disegno con gli occhi di diverso colore che ci sono quelli neri, quelli rossi, arancione, grigi, azzurri….

Allora quando li avete sistemati tutti dovete dargli appena una sbollentata nell’acqua in cui avete messo una foglia d’alloro, 4 grani di pepe e mezzo limone; o, un si deve esagerà colle droghe, che sennò coprono il sapore delicato dell’occhi.

Mi raccomando appena una sbollentata, non devono cuocere e diventare bianchi che sennò diventano duri e stoppacciosi che non ve li mangia più nessuno; devono restare morbidi, ma non gelatinosi... dorchi, dorchi dorchi.

Portate i ricci al centro alla tavola belli caldi, salate e pepate al momento e poi con una forchetta infilate i denti della forchetta tra denti dell...'aghi, insomma l'aculei... che sempre a seconda dei ricci che avete preso, e tirate su una forchettata alla volta.

Sentirete sapore! Se poi avete usato i ricci di castagna che è una delizia perché il ranocchio lo sapete è un anfibio mezzo pesce e mezzo grillo no?, perché salta; così si avrà un sapore delicato: misto carne, misto pesce e con una punta di bosco che ci sta proprio bene.

Alla prossima ricetta.


frittata d'ova di ranocchio

cosce di ranocchio al profumo di mare

cosce di ranocchio all'odore di bosco

occhi di ranocchi

vitello tonnato

bughi d'ossibughi

salamandre stufate

spiedini di lingua di canarino